PSICOLOGIA - "Il ciclo della vita" - appunti pagine del libro
IL CICLO DELLA VITA
Le teorie dello sviluppo di Freud ed Eriksson
La vita, tra sfide i passaggi
→ Sviluppo esteso all’intera durata della vita dell’individuo.
→ Freud: le fasi psicosessuali dello sviluppo.
→ Sigmund Freud:
*1856 - 1939
Sviluppo del bambino rappresentabile come un continuo superamento di sfide
→ Fasi dello sviluppo psicosessuale → conflitto tra i propri desideri e le richieste sociali.
↓
→ Se il bambino riesce a controllare queste fasi → sviluppo psicologicamente armonico.
→ In caso contrario → fissazioni → insorgere di possibili nevrosi.
→ LIBIDO = espressione psichica dell’energia sessuale → zone erogene.
→ Le fissazioni possono essere determinate da traumi.
Le fasi psicosessuali dello sviluppo di Freud
Dalla nascita a un 1 circa:
fase orale
bambino trae il piacere dalla zona della bocca
fase anale
bambino tra i piaceri della zona intorno all’ano
fase fallica
attenzione per i bambini è concentrata sul bene prime attività di auto erotismo
- latenza
- bisogni sessuali si subiscono momentaneamente
fase genitale
pubertà si verificano le pulsioni sessuali
si sviluppa la sessualità genitale adulta
Erikson: lo sviluppo psicosociale
Erik H. Erikson:
*1902 - 1994
psicoanalista
statunitense
crisi nel corso della vita
↓
→ Risolve attraverso lo sviluppo di abilità psicosociali.
→ Sviluppo avviene attraverso il superamento di eventi.
→ Successo nell’affrontare le sfide più importanti di una fase → base per il passaggio all’era successiva.
→ Lo sviluppo prosegue per tutto l’arco dell’esistenza.
Le fasi psicosociali di Erikson
Dalla nascita a 1 anno:
fase del conflitto tra fiducia o sfiducia
sviluppare la fiducia nel fatto che gli altri risponderanno i suoi bisogni
Da 1 a 3 anni:
fase del conflitto tra autonomia o vergogna e dubbio
autocontrollo e autonomia in contrasto con il provare vergogna e dubbi sulle proprie abilità
Da 3 a 6 anni:
fase del conflitto tra iniziative sensi di colpa
sviluppare iniziative personali per controllare l’ambiente
sensi di colpa quando si superano i limiti imposti dai genitori
Da 6 a 12 anni:
fase del conflitto tra operosità e sentimento di inferiorità
bambini diventano più competenti e operosi
sviluppo di sentimenti di inferiorità rispetto alle loro capacità di fare le cose
Adolescenza (da 12 a 20 anni circa):
fase del conflitto tra identità e confusione di ruoli
tu unitario affermare una propria identità sociale, sessuale professionale
Giovinezza:
fase del conflitto tra intimità e isolamento
instaurare rapporti intimi e formare amicizie e relazioni d’amore mature
isolamento dagli altri per timore di rifiuti o delusioni
Maturità:
fase del conflitto tra genera attività e stagnazione
creazioni di qualcosa di prezioso che potrà lasciare alle generazioni successive
stagnazione e declino fisico
Senilità:
fase del conflitto tra integrità dell’io e disperazione
anziano può dare un senso alla sua esistenza
provare sentimenti di disperazione e amarezza per gli obiettivi non conseguiti
L’adolescenza e la formazione dell’identità
Il complesso rapporto genitori/figli
→ Adolescenza caratterizzata dal susseguirsi di una serie di cambiamenti individuali connessi allo sviluppo somatico e psichico.
→ Adolescente viene visto come un individuo autonomo che si appresta a diventare indipendente.
Il corpo che cambia il tempo dell’incertezza
→ Trasformazione fisica riveste un ruolo di primaria importanza.
→ Rapidità della maturazione fisica evidenzia un “diventare grande“ a cui spesso adolescente non è preparato.
→ L’adolescenza è un tempo dell’incertezza.
Il ruolo dell’identità di genere
→ Consolidamento dell’identità di genere: passioni interne ed esterne.
↓
→ Comportamenti che evidenziano la loro appartenenza a un sesso.
→ Capacità di attrarre l’altro → età delle prime esperienze amorose e sessuali.
→ Precocizzazione biologica → maturazione psicosessuale.
La ricerca dell’autonomia…
→ Maturazione del pensiero astratto → affiorare di una maggiore capacità introspettiva e riflessiva.
→ Contraddizione profonda tra una residua mancanza di autonomia e un forte bisogno di indipendenza.
→ Rapporto con i genitori conflittuale e doloroso.
→ Fondamentale è il ruolo dei genitori → trovare un equilibrio tra la richiesta di autonomia dei figli e la propria funzione di guida.
→ Adolescente cerca risposte ai suoi interrogativi rivolgendosi al gruppo dei pari.
→ Sentire di appartenere a un gruppo aiuta ad affrontare le difficoltà della transizione alla vita adulta.
… e i fattori “personali” che la condizionano
→ Sviluppo della personalità dipende molto dal benessere o malessere psicologico (caratteristiche della sua personalità).
→ I ragazzi che giungono a quest’età senza grossi problemi → sintomi depressivi, problemi alimentari, ecc.
Genitori adolescenti digitali
→ Infinite possibilità di interazione online → spartiacque sempre più netto fra l’adolescenza i genitori.
→ Forte supporto emozionale → amicizie virtuali aiutano l’adolescente a esprimere spazi di autonomia.
→ Minore competenza degli adulti-più difficile equilibrare richieste normative → più facile cadere in atteggiamenti di limitazione eccessiva.
Pier Cesare Rivoltella:
*1964
pedagogista
responsabilità degli adulti
→ I ragazzi percepiscono l’intervento di controllo degli adulti sulla fruizione del digitale come un fatto quantitativo e non qualitativo → vigilanza piuttosto che un esempio di “governo responsabile“.
I giovani adulti
A casa, sempre più lungo…
→ Fase successiva l’adolescenza precedente all’età adulta → dai 19 ai 28 anni → prolungata convivenza con i propri genitori.
↓
→ Cause disordine strutturale e aspetti di carattere culturale.
→ Dipendenza dei figli dei genitori aumenta la difficoltà dei genitori di separarsi dei figli.
→ Ostacola il processo di realizzazione autonoma.
… e sempre più NEET
→ Not in Education, Employment or Training = “ne istruzioni ne lavoro o formazione”.
→ Oltre 2 milioni di individui nel nostro Paese → tra i 15 e i 29 anni → non sono in grado di provvedere a se stesse economicamente → mancano di requisiti essenziali per un’occupazione stabile.
→ ”né - né” = né studio, né lavoro.
→ Conseguenze sul piano psicologico.
↓
→ Sfiducia nelle proprie capacità → senso di impotenza.
Una nuova categoria sociale: i single
→ SINGLE: parola inglese → = “solo, singolo“.
→ In passato: sospetto-sinonimo di fragilità.
Oggi: in realtà comunemente accettata.
La sindrome di Peter Pan
→ Adulti che mancano di autonomia.
→ Sembrano non voler crescere mai.
→ Rimanere a vivere con i genitori.
↓
→ Impedisce loro di costruire una propria progettualità di vita.
→ Persone che hanno deciso di costruire una famiglia → sindrome di Peter Pan → perseverare la giovinezza.
→ Importante che i figli vengono educati nell’autonomia sin dall’infanzia accrescendo la propria autostima.
→ Fenomeno che rischia di fermare il progresso e lo sviluppo della comunità.
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