ANTROPOLOGIA - "I fondamentali dell' atropologia culturale 1" - appunti pagine del libro
I FONDAMENTI DELL'ANTROPOLOGIA
CULTURALE
PER COMINCIARE
Che cosa è l'antropologia?
L'antropologia è una scienza antica, nata in Grecia nel V secolo a.C. È solo però durante l'illuminismo che essa assume le fattezze che ancora oggi la caratterizzano e la distinguono da tutte le altre scienze.
Su cosa si basa questa scienza?
Inizialmente si basava sullo studio, tramite testimonianze indirette fornite da missionari, colonizzatori dei popoli lontani. Dal '900 si passa ad uno studio diretto anche dei popoli vicini.
Ma cosa significa studiare un popolo?
Studiare un popolo vuol dire conoscere le sue abitudini, le sue usanze, il suo modo di pensare, il suo linguaggio, la sua cultura.
Un altro compito affidato all'antropologia, è quello di confrontare le varie culture evidenziandone aspetti in comune e/o analogie.
ORIGINI E METODI
ANTROPOLOGIA SIGNIFICA...
La scienza che studia il genere umano
Antropologia significa "studio del genere umano" da ànthropos (uomo, umanità, genere umano) e lògos (discorso, studio, ragionamento).
SOCIOLOGIA: studia le relazioni tra i componenti di un gruppo e di una società.
PSICOLOGIA: studia il funzionamento della mente.
L'antropologia studia il genere umano dal punto di vista culturale: le idee, i comportamenti che adottano gli umani che vivono in società lontane fra loro sia nel tempo che nello spazio, con diverse tradizioni, usi, stili di vita, ecc.
È un sapere comparativo, perché ha anche il compito di osservare le somiglianze che esistono tra società diverse tra loro.
Antropologia = Antropologia culturale.
LA DOMANDA SULLA DIVERSITÀ
Quando nacque l'antropologia?
Le prime testimonianze scritte risalgono agli antichi greci, grazie a Erodoto. Erodoto osservò e appuntò le diversità dei popoli da lui incontrati in Nord Africa e in Asia.
Gli interrogativi a cui l'antropologia vuole
rispondere
La scoperta del "Nuovo Mondo", fece nascere domande relative non solo alla natura vegetale e animali, ma a quella umana (all'epoca definiti barbari o selvaggi), sulle loro storie e sulle loro religioni.
Le origini della riflessione antropologica
Grazie all'espansione dei traffici commerciali, grazie all'espansione coloniale e grazie ai missionari, i contatti degli europei con gli altri popoli si intensificarono. Anche se le descrizioni della vita dei popoli non europei erano sempre più chiare, complete e numerose, non erano ancora riconoscibili come progetto scientifico antropologico.
Le tesi fondamentali
ILLUMINISMO: movimento intellettuale composito, formato da letterati, filosofi, artisti, laici, ecc.
Alcune sue caratteristiche fondamentali erano:
- riconoscimento della dignità umana
- tutti gli esseri umani sono dotati di una ragione
- favorevole alla libertà di ricerca
- libera libertà d'espressione
Il termine deriva dai "lumi" che la ragione umana poteva gettare su qualsiasi questione.
È da qui, che nel '700, che si iniziò ad elaborare la teoria sull'unità del genere umano (= tutti gli esseri umani erano dotati della stessa facoltà mentale).
I rapporti tra antropologia e colonialismo
Gli antropologi NON sono colonizzatori.
! Gli antropologi si sono distinti dai colonizzatori, perché volevano stabilire dei rapporti di comprensione con le popolazioni da loro studiate !
LA PRATICA ANTROPOLOGICA
Che cosa fa un antropologo?
Studia:
- le istituzioni sociali e politiche
- i riti
- le credenze religiose
- le tecniche di fabbricazione dei manufatti
- l'arte dei popoli lontani e "diversi" da quelli europei
Popoli lontani e popoli vicini
Inizialmente, l'antropologia trattava di popoli lontani, sperduti nelle isole del Pacifico, che non conoscevano la scrittura, le istituzioni sociali, politiche o religiose.
Con il passare del tempo, l'antropologia, ha iniziato a interessarsi anche a popolazioni più "vicine e simili" alla nostra.
L'antropologia oggi
L'antropologia oggi studia:
- tossicodipendenza
- conflitti etnici
- imprese
- ospedali
- sette religiose
- nazionalismo
- ecc.
Il cambiamento del punto di vista
Inizialmente, gli antropologi, lavoravano tramite testimonianze di viaggiatori, missionari, ecc.
Tra la fine del '800 e l'inizio del '900, gli antropologi iniziarono a recarsi di persona presso i popoli che volevano studiare.
Il metodo di ricerca: la pratica antropologica
Le conosce relative alla vita di un gruppo o di una popolazione, derivano dalla frequentazione diretta di un antropologo.
Base pratica antropologica → contatto diretto con le popolazioni di cui si parla.
Pratica antropologica = attività condotte dall'antropologo nel corso dei suoi studi.
LA NATURA "CULTURALE" DEGLI ESSER UMANI
L'uomo come essere incompleto
L'uomo rispetto, ad esempio, ai ragni, ai gufi e ad altri animali, nasce incompleto. Questo perché appena nati, non siamo in grado di sapere quello che dobbiamo fare e non sappiamo nemmeno come farlo.
Per questo motivo, alcuni filosofi, hanno detto che l'essere umano è incompleto.
L'importanza del gruppo di appartenenza
L'essere umano, a differenza di tutti gli altri animali, è predisposto a compiere operazioni più complesse.
Quando l'essere umano nasce, deve scegliere in quale maniera comunicare le necessità basilari per sopravvivere. Questo dipende dal gruppo all'interno del quale cresce e viene educato.
La comunicazione con gli altri componenti del gruppo
L'uomo è indirizzato, sin dalla nascita, a certi pensieri e a certe azioni dai simili che lo circondano. L'uomo però, nel corso della vita, potrà sviluppare determinate preferenze. Queste preferenze però, sono l'insieme di un mondo (detto cultura) che è l'insieme dei modi di esprimersi, comportarsi, ecc. comprensibili ai componenti del gruppo.
La nozione di cultura
L'antropologia cerca di spiegare e giustificare le differenze e affinità tra un gruppo di individui ed un altro.
Tutti gli esseri umani sono "produttori di cultura".
CULTURA: complesso di idee e di comportamenti organizzati in modelli, tramandati, selezionanti e condivisi dai componenti del gruppo.
La cultura come complesso di idee e di comportamenti...
La cultura presenta una sorta di organizzazione interna che si applica attraverso i modelli culturali.
MODELLI CULTURALI: sistema di idee organizzate che viene tramandato attraverso la vita in gruppo. Guidano i nostri atteggiamenti sia pratici che mentali.
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