PEDAGOGIA - pag. 13 es. "verifica" - esecizio/compito

1. Per l'Occidente latino, i secoli XI - XIII rappresentarono un periodo di:

c. rinnovamento culturale e trasformazione delle istituzioni destinate alla formazione dei giovani.

 

2. Tra le scuole più importanti e più rinomate del XII secolo si annoveravano:

a. quelle di Chartres e San Vittore.

 

3. Il sistema scolastico europeo del XII - XV secolo era:

a. sostanzialmente disomogeneo, perché le scuole, distribuite in modo poco organico sul territorio, impartivano insegnamenti diversi per qualità. 

 

4. Le scuole di provincia, che offrivano una formazione di base ai giovani sul territorio, insegnavano per lo più:

d. grammatica e abaco.

 

5. L'insegnamento delle università era rivolto:

c. alla formazione del clero e ai laici che sceglievano di dedicarsi a delle professioni (amministrative, mercantili, mediche, legali, ecc.).

 

6. SCOLASTICA: è la filosofia dominante nel Medioevo, caratterizzata dal rispetto di fronte alla fede cristiana e da una tradizione fondata sulla speculazione platonico-agostiniana e sull'aristotelismo.

CORPORAZIONE: associazione medievale organizzata per la salvaguardia o il raggiungimento di fini economici nell'ambito di un determinato settore della produzione e del commercio.

LICENTIA UBIQUE DOCENDI: diritto di insegnare ovunque.

 

7.  La formazione superiore è offerta nelle città.

Nel XII secolo sorgono le scuole cattedrali: istituzioni gestite da religiosi presso le sedi vescovili.

Da queste derivano nel XIII secolo, le Università, inizialmente chiamate anche studia; si tratta di corporazioni con personalità giuridica riconosciuta e diritti e privilegi nei confronti dell'autorità e delle altre parti sociali.


8. Inizialmente il corso di studio universitario prevedeva una preparazione di carattere generale, della durata di sette-otto anni, che veniva fornita presso la Facoltà delle Arti.

Dopo la Facoltà delle Arti, lo studente aveva accesso alle Facoltà superiori dell'ordinamento degli studi, ovvero Medicina, Diritto, Teologia, e poteva così completare la propria preparazione, indirizzandosi verso professioni o verso la carriera universitaria o ecclesiastica.

Il nome della facoltà derivava infatti dal programma di studio, che consisteva nell'apprendimento delle arti liberali, suddivise in trivium (grammatica, retorica, dialettica) e quadrivium (aritmetica, geometria, musica e astronomia).

Con la diffusione dei testi di Aristotele, presso la Facoltà delle Arti divenne poi consuetudine studiare anche filosofia, che permetteva allo studente di acquisire le conoscenze di base da approfondire nei corsi superiori.

Progressivamente le diverse sedi universitarie si specializzarono in uno (o più di uno) di questi ambiti di studi superiori, diventando così centri di eccellenza culturale, destinati a  formare per i secoli a venire le giovani generazioni.

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