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PEDAGOGIA - Pag. 89 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1. La Chiesa aveva riconosciuto una collocazione precisa alle donne negli ordini religiosi, per esempio nei monasteri e nelle cattedrali. Alcune monache colte si potevano definire quasi come le prime “scrittrici“ di rilievo in Europa. 2. Per femminismo umanistico si intende la proposta per le donne di studiare i classici. Baldassarre Castiglione dichiarò l’esigenza di un’educazione analoga per gli uomini e per le donne destinati a frequentare le corti rinascimentali, affermando così per la prima volta la sostanziale parità tra maschi e femmine quanto a capacità intellettuali.  3. I ceti intellettuali non erano del tutto predisposti al riconoscimento di una sostanziale parità tra i sessi per quanto riguardava l’accesso alla cultura. 4. La finzione narrativa del Decameron di Boccaccio ci permette di ipotizzare una maggiore considerazione delle donne.

PEDAGOGIA - Pag. 85 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

 1. e 2. Il libro stampato introdusse varie novità: moltiplicò le potenzialità del settore, favorì la circolazione delle idee, il libro passò dall’uso esclusivo del magister all’impiego personale del discipulus e la spiegazione continuò ad essere un momento dell’attività didattica. In seguito all’introduzione della stampa la conoscenza del latino era scaduta anche nella chiesa stessa. 3. Il libro particolarmente fortunato in questo periodo fu "Colloquia" di Erasmo da Rotterdam, che fu pubblicato nel 1518. Fu anche censurato da parte della Chiesa cattolica e fu condannato anche da Lutero. Venne considerato pericoloso e venne censurato, perché proponeva un modo “liberale“ di concepire la vita spesso troppo avanzato per il suo tempo.

PEDAGOGIA - Pag. 82 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1. Le nuove cattedre istituite nelle università furono quelle di greco e di latino.   2. I Fratelli della Vita Comune introdussero un’organizzazione didattica del tutto innovativa. Il prestigio di una scuola era legato all’importanza di coloro che vi insegnavano. Veniva lasciata grande libertà agli allievi, che organizzavano con ampia autonomia il loro piano di studi. Gli allievi erano distribuiti per classi, cioè in piccoli gruppi predisposti secondo l’età e il livello di conoscenze. L’apprendimento veniva sorvegliato mediante interrogazioni e verifiche. 3. Per gli educatori sia cattolici che protestanti il dovere principale era quello di intervenire attivamente per favorire il consolidamento della fede tra i giovani. 4. La ragione della debolezza della scuola elementare fu il scarso interesse in essa.  

PEDAGOGIA - "Dalle scuole medievali al sistema scolastico dei collegi" - Appunti pagine del libro

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DALLE SCUOLE MEDIEVALI AL SISTEMA SCOLASTICO DEI COLLEGI   Università e collegi   Circoli e associazioni degli umanisti → scopo: approfondire e diffondere i nuovi saperi .   Uno dei primi circoli di studio   ↓   Coluccio Salutati : *1331 - 1406 Firenze  pieno XIV secolo Università → accogliere nuovi orientamenti intellettuali ed ospitare umanisti nel corpo docente.   Metà del XVI secolo → insegnamento del greco e del latino era un fatto compiuto in quasi tutte le università europee .   Istruzione secondaria → innovazioni inizialmente intraprese da insegnanti privati.   ↓   Secondo momento → introdotti nelle istituzioni scolastiche.   Fratelli della Vita Comune → primi ad accogliere i nuovi studi → parte occidentale della Germania. La nascita della classe scolastica moderna    Fratelli della Vita Comune → organizzazione dei fatti del tutto innovativa.   Insegnamento diretto da un magister → folla eterogenea di allievi.   Prestigio di una scuola → legato all’importanz

SOCIOLOGIA - Pag. 93 es. "per fare il punto" - esercizio/compito

1. Possiamo affermare che lo struttural - funzionalismo considera la società industriale come un sistema ben funzionante, perché è la prima teoria sociologica che la interpreta come tale. In essa i problemi sociali tendono progressivamente a trovare una soluzione. 2. I 3 postulati che caratterizzano lo struttural - funzionalismo sono: il primo che afferma l’esistenza di un’unità funzionale della società (ciascuna componente svolge una certa funzione e la esercita per l’intera collettività); il secondo è il postulato del funzionalismo universale (ogni forma sociale o culturale deve svolgere una funzione positiva per il sistema); il terzo postulato della indispensabilità (in ogni civiltà determinate forme sociali sono indispensabili). 3. L’analisi funzionale di Merton si discosta da quella di Parsons, perché mentre Parsons sviluppa un approccio molto teorico alla sociologia, Merton preferisce sottoporre lo strumentario concettuale del funzionalismo al vaglio dei dati empiric

SOCIOLOGIA - "Talcott Parsons e lo struttural - funzionalismo" - Appunti pagine del libro

La società industriale avanzata   Nuova corrente sociologica che si è sviluppata negli Stati Uniti nel corso degli anni Trenta e dopo la Seconda guerra mondiale → lo struttural-funzionalismo .   Per alcuni decenni → la versione dominante della sociologia e il suo principale esponente fu Talcott Parsons (*1902 - 1979) → le cui idee sono entrate a far parte del patrimonio consolidato di tutti i sociologi .   Progredire del XX secolo → società industriale ha un nuovo volto .   Società industriale avanzata mostra di essere un modello stabile di convivenza.   Disuguaglianze si attenuano → classi sociali medie sempre più benestanti.   Sociologi mutano la prospettiva da cui indagano i fenomeni sociali.   Le dinamiche di fondo della società industriale (razionalizzazione la divisione del lavoro) → ben compres e .   Lo struttural-funzionalismo è la prima teoria sociologica che interpreta la società industriale come un sistema ben funzionante in cui i problemi sociali tendono

ANTROPOLOGIA - Pag. 55 es. "per fare il punto" esercizio/compito

1. Secondo Durkheim le società si dividono in società a solidarietà meccanica (gli individui si comportano in base alle leggi della tradizione; è una società fondata principalmente su legami di parentela) e società a solidarietà organica (gli individui si differenziano dal gruppo; è una società non più basata sui legami id parentela, ma sul contratto). 2. Per Durkheim i totem erano i simboli dei gruppi. La credenza che rappresentassero l'antenato del medesimo si doveva interpretare come una forma di religione in cui gli esseri umani rendevano un tributo alla comunità medesima. 3. La qualità che sta alla base del principio della reciprocità nel pensiero di Mauss è incorporata negli oggetti scambiati. È la qualità assimilata dagli oggetti di chi li aveva posseduti in precedenza che rimane negli oggetti anche dopo il loro passaggio in altre mani. È una credenza a mettere in moto il meccanismo di reciprocità. La qualità presente nella cosa donata è infatti suscettibile di vendicarsi su