Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

SOCIOLOGIA - Pag. 71 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1. Weber con il concetto di “razionalizzazione della società“ intende quel processo attraverso cui la fede nell’esistenza di cause linea di principio comprensibili per tutti i fenomeni naturali soppianta gradualmente la credenza che certi fenomeni abbiano cause in conoscibili. 2. Secondo Weber la nascita del capitalismo è legato al calvinismo, perché è uno dei cardini teorici della teologia calvinista e la dottrina della predestinazione. Il nostro destino è segnato dall’eternità, per questo motivo non possiamo sapere quale sorte sia toccata ciascuno di noi. L’unico modo per scorgere qualche segno della nostra condanna è operare nel mondo.  3. I tipi ideali sono dei modelli fondamentali di agire ai quali si possono ricollegare tutte le azioni umane. 4. L’obiettivo delle scienze sociali deve essere il raggiungimento dell’avalutatività, perché solo con essa si  possono eliminare dalle scienze sociali i giudizi di valore; bisogna sottoporre i valori a giudizi di fatto.    

SOCIOLOGIA - "Max Weber" - appunti pagine del libro

MAX WEBER    La razionalizzazione Max Weber: tedesco *1864 - 1920 Riflette sull’evento storico della società industriale.   La sua attenzione è attirata dall’industrializzazione come un processo più vasto → prima nascita del capitalismo, dopo dell’economia industriale → processo di razionalizzazione .   Processo che ha gradualmente trasformato l’atteggiamento dell’essere umano di fronte al cosmo.   Uomo primitivo → per spiegare ciò che non capisce ricorre a delle forze oscure.   Per Weber la razionalizzazione della società è un processo attraverso cui la fede nell’esistenza di cause in linea di principio comprensibili per tutti i fenomeni naturali soppianta gradualmente la credenza che certi fenomeni abbiano cause in conoscibili. ↓ atteggiamento sempre più fiducioso verso le capacità tecnologiche dell’umanità crescente fiducia nella capacità degli esseri umani di organizzare la vita e la società Società moderna → organizzazione: forma di coesione sociale che dura come chiam

PEDAGOGIA - Pag. 112 es. "verso l'esame di Stato" - esercizio/compito

 3. SCRITTURA "Che cosa pensa Erasmo dei giovani e quale tipo di educazione suggerisce per loro" Erasmo fu uno degli umanisti più importanti del suo tempo. Secondo Erasmo i giovani devono essere educati attraverso una formazione integrale, che prevede la religione, la morale e l'intelletto. I fattori essenziali dell'educazione sono la natura (ovvero l'attitudine a imparare), l'addestramento (cioè l'esercizio) e la ragione (ovvero la capacità di elaborare concetti ed esprimere giudizi). L'educazione deve essere graduale e deve rispettare le varie età e differenze dei giovani. È essenziale educare anche le donne, perché possibili future madri e quindi possibili future educatrici. Egli sottopone a dura critica l'uso della violenza attribuendola non solo all'inettitudine e all'incompetenza dei maestri, ma soprattutto al modello pedagogico di riferimento dell'epoca. Il pensiero non deve essere considerato rigido e innato, come sosteneva Plat

PSICOLOGIA - Pag. 69 es. "verifica" - esercizio/compito

1. Secondo Sigmund Freud lo sviluppo individuale è: d. una successione di fasi, contrassegnate da conflitti tra i desideri dell'individuo e le richieste sociali. 2. Secondo Freud la libido è: c. l'espressione psichica dell'energia sessuale. 3. FASE ORALE (0-1 ANNO CA.) - Nel neonato la zona erogena è intorno alla bocca: l'attività privilegiata per il soddisfacimento erotico è la suzione. FASE ANALE (1-3 ANNI) - Nel bambino di questa età la zona erogena è quella dell'ano; l'attività privilegiata è trattenere ed espellere, esercitando il controllo dello sfintere. FASE FALLICA (3-6 ANNI) - Nei bambini, come nelle bambine, di questa età l'attenzione si concentra sul pene; inizia l'autoerotismo; questa è la fase contraddistinta dal complesso edipico. LATENZA (7-11 ANNI) - Nei bambini e nelle bambine di questa età le pulsioni sessuali declinano fino ad assopirsi e viene privilegiata l'attività sociale. FASE GENITALE (ADOLESCENZA/ETÀ ADULTA) - Nell'adol

PSICOLOGIA - Pag. 67 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1. I fenomeni fisiologici che segnano il passaggio alla tarda età adulta sono: la diminuzione della forza e delle capacità di portare a termine dei compiti e la perdita di memoria e di concentrazione. 2. L’invecchiamento riuscito avviene quando l’individuo riesce a trovare un giusto bilanciamento tra un minimo numero di insuccessi e un massimo di successi.   3. I problemi più difficili da superare durante la vecchiaia sono: il peggioramento significativo della salute, i lutti (sempre più frequenti e impoveriscono la rete di rapporti sociali), la solitudine (sia psicologica che sociale) e l'emarginazione sociale alla quale è difficile trovare rimedio.    

PSICOLOGIA - Pag. 66 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1. Le conseguenze del fenomeno dei giovani adulti sono: la dipendenza dei figli dei genitori e un aumento delle difficoltà dei genitori a separarsi dai figli. Questa situazione ostacola e rallenta anche il processo di realizzazione autonoma diminuendo la probabilità degli individui di inserirsi nella società. 2. I NEET sono persone che non sono in grado di provvedere a se stessi economicamente parlando, mancano di requisiti essenziali anche per un’occupazione stabile. È l’acronimo di "Not in Education, Employment or Training" che in italiano significa "né istruzione né lavoro o formazione”. 3. La sindrome di Peter Pan è la mancanza di autonomia da parte degli adulti, che non sono quindi in grado di gestire con responsabilità la propria vita. Questi individui sembrano non voler crescere mai e decidono di rimanere a vivere con i genitori. 4. Le principali difficoltà che caratterizzano il periodo definito “mezza età“ sono: la diminuzione di opportunità che si pre

PSICOLOGIA - "La maturità" - appunti pagine del libro

La maturità   Una fase flessibile, tra crisi e nuove sfide   Mezza età : periodo al centro dell’età matura.   È difficile definire con precisione l’arco temporale → è messo in discussione dall’ allungamento della vita media .   Momento di vera e propria crisi a causa della diminuzione di opportunità che si presentano → tutto sembra essere già stato raggiunto.   La persona è più portata a fare i bilanci sul passato che non a intraprendere nuove strade.   Non è così per tutti → alcune persone riescono a vivere quest’età come una nuova sfida .   Crisi di mezza età → dipendono dalle risorse che ciascuno ha. La sindrome del nido vuoto   Definitiva uscita di casa dei figli e morte dei genitori → maggiori cambiamenti che si verificano nel corso della mezza età → notevoli conseguenze psicologiche ed emotive .   Sindrome del nido vuoto : persone che per anni si sono occupate della cura dei figli si trovano improvvisamente a dover riorganizzare il proprio tempo per colmare il vuoto